Ho 55 anni, sono Psicomotricista e Docente di educazione fisica presso la scuola pubblica. Fin dall’inizio la mia formazione si è orientata all’età evolutiva e negli anni il mio interesse si è spostato dal corpo funzionale (esercizio, sport, performance) al corpo relazionale inteso come espressione della psiche (affettività, linguaggio, pensiero). La formazione psicomotoria specifica e continua ha delineato con precisione il mio attuale profilo professionale e gli ambiti d’intervento.
Ho uno studio di psicomotricità dove conduco interventi di aiuto psicomotorio individuale e in gruppo con bambini dai 2 ai 10 anni.
Sono docente di educazione fisica di ruolo, con incarico di sviluppare progetti psicomotori nella scuola primaria e dell’infanzia.
Da qualche anno sviluppo e costruisco giochi in legno e con carte, con lo scopo di avere strumenti originali e specifici per operare con i bambini.
Credo nella formazione continua e nello scambio delle conoscenze e competenze. Questo mi porta ad incontrare ogni anno professionisti di rilevanza nazionale ed internazionale, sia in ambito psicomotorio sia in ambito educativo.
Sono iscritto ad ANUPI (associazione nazionale unitaria psicomotricisti italiani) l’associazione che raggruppa gli psicomotricisti che hanno una specifica e continua formazione, con lo scopo di informare e tutelare gli utenti che si rivolgono allo Psicomotricista.
Aiutare il bambino significa rispondere alla sua disorganizzazione psicocorporea.
Sviluppo la presa in carico psicomotoria attraverso un progetto specifico, unico per ogni bambino e per i suoi bisogni, a partire dalla valutazione e dall’esame psicomotorio.
Il progetto che propongo può essere individuale, di coppia, di gruppo, a cadenza settimanale o bisettimanale. La verifica periodica del progetto avviene con la famiglia e/o con la scuola o altri professionisti.
Il progetto psicomotorio educativo che sviluppo a scuola si integra nel curricolo del bambino, favorendo, attraverso l’esperienza corporea e il gioco, il suo cammino verso l’identità, l’autonomia, la competenza.
Lo Psicomotricista a scuola è un riferimento pedagogico ed educativo: aiuta a mantenere uno sguardo non giudicante, accogliente e contenente, favorisce lo scambio delle conoscenze sul bambino e sulle sue dinamiche di apprendimento, favorisce la via corporea per veicolare e consolidare competenze sociali, emozionali, comunicative e cognitive.
Sono stato consulente e formatore presso s.p.a., enti, scuole, società e federazioni sportive. In ambito formativo utilizzo proposte a mediazione corporea per attivare nella persona adulta una maggior consapevolezza di sé che consente, a sua volta, di arricchire l’empatia, la relazione con l’altro, la comunicazione.
Ho partecipato a seminari e convegni in qualità di relatore. Ho pubblicato due interventi sulla rivista Res (ed. Res, Verona)